In una recente intervista pubblicata su XRUN (Marzo-Aprile 2009), Sergio Giuntini, storico dello sport e amante della corsa, mette in evidenza il fatto che in Italia soltanto il 10% delle donne si dedica al podismo mentre in Germania la percentuale arriva al 45%. La donna italiana sta recuperando terreno anche se è difficile capire quanto questo sia legato alla ricerca di migliorare l’aspetto fisico e la salute oppure alla voglia di confrontarsi e cimentarsi. Le ragazze che fanno sport e quelle che vanno in palestra sono ancora due mondi distanti.
A suffragio di queste osservazioni, possiamo aggiungere i dati emersi da un recente studio del governo britannico Make Active Attractive, teso ad aumentare il numero di donne che fanno attività fisica, dal quale risulta che:
25% le donne che si vedono brutte quando fanno sport;
3% la fetta di donne che pratica continuativamente uno sport di squadra;
25% le donne che non fanno sport perché l’esperienza delle ore di ginnastica a scuola ha fatto loro scappare la voglia per sempre;
61% le donne che si dedicherebbero di più all’attività fisica se potessero farla con le loro famiglie;
56% le ragazze inglesi dai 10 ai 15 anni che ritengono condizione essenziale per fare sport in palestra avere l’asciugacapelli negli spogliatoi;
91% quelle che non potrebbero fare a meno degli spogliatoi singoli;
2% gli articoli di giornale o i servizi tv che parlano di sport femminile;
80% le donne inglesi che vorrebbero che lo sport assomigliasse di più allo shopping.
Fonte: iO donna 06/12/2008
1 commento:
Noi esistiamo per smuovere quel 3% giusto Sab ?
Simone
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